I gemmoderivati

I gemmoderivati o, per meglio dire come propone il Dott. Fernando Piterà, meristemoderivati, sono realmente la novità più recente in ambito dei prodotti derivati da piante officinali utilizzati per la salute dell'uomo. Infatti, salvo alcune rare e circoscritte eccezioni, tipo l'unguento populeo formulato già da Galeno, l'uomo ha usato quasi esclusivamente derivati di parti adulte di pianta, tipo foglie, cortecce, fiori, radice ecc, mentre i gemmoderivati si caratterizzano per essere ottenuti da tessuti giovanili non ancora differenziati. Questo, da un punto di vista della composizione in sostanze attive, fa una grossa differenza, perché i principi attivi che comunemente incontriamo nelle erbe officinali utilizzate nella pratica erboristica, i cosiddetti metaboliti secondari, sono tipici delle parti adulte e differenziate, e sono invece completamente assenti nei tessuti giovanili, dove sono invece presenti sostanze di natura completamente diversa e che abbiamo isolato solo due anni fa grazie al lavoro del Prof. Marcello Nicoletti dell'Università di Roma La Sapienza.

 

I tessuti giovanili sono costituiti sostanzialmente da cellule staminali vegetali e, a differenza degli animali, sono presenti in molte parti della pianta e non solo circoscritti in zone estremamente limitate. Sono presenti infatti nelle gemme propriamente dette ma anche nei semi, nei tessuti cambiali, nelle scorze interne delle radici ed anche altrove. A prescindere da dove sono collocati comunque hanno un nome e si chiamano meristemi, ecco perché il Dott. Fernando Piterà propone di chiamarli meristemoderivati e non gemmoderivati, visto che i derivati da gemme propriamente dette non arrivano al 40% del totale.  

 

La loro scoperta si deve al genio del medico e biologo Pol Henry, che ne scrisse per la prima volta nel 1953. Se pensiamo al fatto che l'uomo usa le piante medicinali da sempre e le testimonianze scritte del loro uso data diverse migliaia di anni prima di Cristo, capiamo bene quanto da poco tempo la nostra attenzione si è rivolta a questi rimedi.